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ANTICA FAVOLA MODERNA

  • Immagine del redattore: salvatore
    salvatore
  • 27 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Un contadino doveva vendere al mercato in città parte della frutta che aveva raccolto e decise di portare con sé suo figlio bambino. Ci andò con l’asino che trasportava le due gerle pesanti di frutta.


Salì sull’asino ed il figlio seguiva a piedi.

Incontrò un primo gruppo di persone ed udì che sottovoce dicevano “guarda, quello è più somaro del suo asino, sta comodo in groppa all’animale e quel povero e piccolo bambino fatica a piedi”.


Ci pensò un attimo, scese e fece salire il figlio.

Incontrò un altro gruppo di persone e udì che sottovoce dicevano: “Che idiota! E’ vecchio, ma arranca a piedi e il bambino, giovane ed in forze si riposa”.


Ci pensò un attimo, risalì sul dorso dell’asino e tenne su anche il figlio.

Nemmeno a farlo a posta incontrò ancora persone e udì che sottovoce dicevano: “Bisogna essere proprio delinquenti per far crepare quel povero animale sotto il peso di un uomo, un bambino e due bisacce pesanti”.



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Ci pensò un attimo, scese e fece scendere anche il figlio.

Incontrò un quarto gruppo di persone e udì che sottovoce dicevano: “ma è più scemo il padre o il figlio? Loro a piedi e l’asino tranquillo come fosse a passeggio”.

Esasperato, torno indietro.

Ma il suo raccolto marcì.

Morale: Comunque fai, c’è sempre qualcuno per cui fai male. Perciò, qualora toccasse a te decidere qualcosa, se anche dovessi sbagliare, prenditi le tue responsabilità e sbaglia da solo. Senza obbedire a nessun “guru”, nemmeno se è un esperto di informatica!


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Liberamente trascritta in base al ricordo di una favola, che ignorantemente non so a chi attribuire ma che semplicemente mi è rimasta impressa avendola letta da qualche parte in passato.

 
 
 

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